L’uso dei cosiddetti materiali poveri quali l’MDF e i truciolari trova sempre maggiore applicazione nel settore del mobile, del profilo e del rivestimento murale nell’edilizia abitativa. A tale scopo abbiamo messo a punto delle mole abrasive specifiche che hanno dato degli ottimi risultati e possono essere utilizzate sulle più svariate macchine; nel caso, ad esempio, della lavorazione dei pannelli, potranno essere montate su squadratrici, bordatrici postforming, levigabordi, pantografi, ecc. mentre nella lavorazione dei profili andranno su levigatrici, scorniciatrici, ecc.
Le caratteristiche costruttive di queste due mole sono molto simili (sono molto compatte), ma ognuna di esse trova una sua precisa applicazione. Prima di passare ad una descrizione particolareggiata, sarà necessario tenere presente alcune considerazioni di ordine generale.
Tipo SCM: mola adatta alla levigatura di MDF e di Truciolare. Consideriamo innanzitutto l’MDF: indipendentemente dalla prima lavorazione effettuata su questo materiale, sia essa la squadratura, la scorniciatura o la rifilatura a pantografo volta a dare al pezzo la forma desiderata, sulla superficie dalla quale è stato asportato del materiale si verrà a creare l’ “effetto pelo”. Si tratta di un sottilissimo strato di fibre la cui presenza viene evidenziata dalla verniciatura o dal rivestimento con carta o altro materiale. La mola abrasiva costituisce un rimedio a questo spiacevole inconveniente: grazie ad una scelta accurata dell’abrasivo e alle sue particolari componenti, essa è in grado di levigare e contemporaneamente comprimere l’ “effetto pelo”.
Se per la levigatura è disponibile un solo motore, è consigliabile usare la grana 120; se al contrario si hanno a disposizione più motori, è preferibile l’uso di due grane diverse (sgrossatura: grana 100-120; finitura: grana 180-220). In caso di grossi difetti di scorniciatura, è consigliabile usare grane 60-80.
Nella lavorazione e levigatura del truciolare, il problema è leggermente diverso. Esistono infatti numerosi tipi di materiale con densità diverse e di conseguenza la scelta non tanto della mola quanto della granulometria va valutata studiando il caso specifico.
Tipo SCM…M: questa mola è leggermente meno dura della mola tipo SCM da cui deriva, mantenendone le stesse caratteristiche di levigatura e finitura.
Abbiamo prodotto questa variante per dare una risposta alle esigenze di una levigatura priva dell’effetto bruciatura, con la possibilità di essere montate su macchine dove il rapporto tra velocità d’avanzamento del pezzo e velocità di rotazione della mola abrasiva siano molto basse (Tipo SCM…M velocità della mola 1400 giri 1’ velocità d’avanzamento 15-20m. 1’) o se per esigenze particolari si avesse bisogno di diminuire ancor di più la velocità d’avanzamento del pezzo o del profilo (scendendo sotto i 10m. 1’) si dovrà agire sulla velocità di rotazione della mola abrasiva, tenendo conto che per un accettabile rendimento non si deve scendere sotto gli 800-900 giri al minuto.
Tipo SCM…+: mola abrasiva con le stesse caratteristiche della SCM, ma con una maggiore aggressività nella levigatura. Il suo utilizzo è consigliato nei casi in cui è necessario praticare delle grosse asportazioni di materiale come nella levigatura di pannelli in truciolare.
Le prove e le esperienze accumulate nel corso degli anni ci hanno portato alla conclusione che la levigatura dell’MDF eseguita con mole abrasive di nostra produzione consente di ottenere risultati di gran lunga migliori rispetto alla levigatura classica fatta con tela e carta abrasiva, sia in relazione alla qualità della finitura che ai costi di produzione.